La pittura inquieta di Munch in un nuovo volume
LETTERATURA
Si appresta a fare il suo debutto sugli scaffali “Munch. La forma dell'ansia”, il nuovo libro di Eva di Stefano dedicato al pittore norvegese. Uno sguardo approfondito sulla sua incessante ricerca creativa.
Mentre l'Italia si prepara alla grande retrospettiva su Edvard Munch, accolta nelle sale di Palazzo Reale a Milano a partire dal prossimo 14 settembre, la casa editrice Giunti accende i riflettori sul pittore norvegese con un nuovo volume interamente dedicato alla sua produzione. Autrice della pubblicazione, dal titolo Munch. La forma dell'ansia (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) è Eva di Stefano, storica dell'arte e docente presso l’Università di Palermo. A lei il compito di indagare la ricerca dell'artista – tra i più anticonformisti, innovatori e solitari del Novecento –, soffermandosi in particolare sulla sua anima inquieta e sulla sensibilità tormentata.IL NUOVO CATALOGO SU MUNCHRiconosciuto come uno dei pittori più influenti del periodo a cavallo fra XIX e XX secolo, Edvard Munch trascorse una vita segnata da grandi dolori e vicende personali travagliate: un tormento che si riflette nelle sue opere, dove colore e forma si uniscono in modo originale per dare piena espressione e rendere universale tutto il male di vivere del maestro norvegese. L’Urlo, la sua opera più famosa, è anche una sorta di manifesto della sua visione del mondo e della società: un’immagine tragica e allucinata, lontana da ogni ricerca di gradevolezza estetica ma al tempo stesso di straordinaria forza emotiva.LE OPERE DI EDVARD MUNCHEvidenziando le fasi e gli eventi salienti della vita dell'artista, e legandoli ai temi principali che emergono dalla sua produzione, il libro (che sarà distribuito a partire dal prossimo ottobre) è inoltre accompagnato da una folta serie di immagini che riproducono i lavori del pittore, restituendone la brillantezza cromatica e la profondità emotiva.